CHI SIAMO

L’Associazione
“Piazza Santo Stefano e dintorni”,
 denominata Assosantostefano,  nasce nel 2012  con  finalità molteplici che vanno  dalla  tutela  del luogo prezioso e suggestivo, risonante di storia e spiritualità, all’ attenzione ad una  vivibilità insidiata  da una continua migrazione notturna, da una movida incessante e rumorosa all’ inosservanza dei luoghi  in cui sosta, e da azioni di degrado di cui si conservano ancora oggi reportage televisivi e articoli di quotidiani.  

Assosantostefano  ha collaborato attivamente con il Comune, il Quartiere S.Stefano, con  le autorità competenti per la tutela dei cittadini. Ha messo in campo risorse culturali che il territorio possedeva e possiede , facendone una condivisione pubblica, organizzando e promuovendo eventi sul sagrato della Basilica di S.Stefano.  Chi passava per la piazza o chi era seduto ai bar circostanti era invitato naturalmente a godere dello scenario offerto dalla facciata della Basilica, animato da incontri di musica, danza, canto  o poteva accomodarsi all’intorno per partecipare a concerti, a coreografie speciali di danza trovando un tempo di sospensione dagli affanni quotidiani.
In questi tempi di progressiva mutevolezza dello status sociale e generazionale, Assosantostefano ha intrapreso un nuovo percorso allargando i propri ambiti di azione e cooperazione con organi comunali come la Consulta,  le Commissioni di quartiere legate all’ambito dell’Inclusione Sociale, della Cultura, dell’Ambiente.

Di queste ultime Commissioni alcuni componenti del Consiglio Direttivo ne facevano già parte. Ha stretto legami di collaborazione  con start up innovative  nel settore delle  Imprese, della Formazione  e dell’Arte.

Il Magazine on line, introdotto nel 2018,  è  la voce di Assosantostefano  su temi, proposte, informazioni, curiosità  legate al luogo e ai suoi dintorni, a personaggi, al degrado ambientale e sociale, sollecitando  l’attenzione, i pensieri, l’opinione su quanto di pregevole può fare l’uomo e quanto  può eccedere, esagerare,  sfruttando luoghi e spazi in cui da secoli dimora  la città di Bologna.

L’Associazione è composta da soci fondatori ed associati, con diversi gradi di impegno e di coinvolgimento. I soci fondatori costituiscono il  Consiglio direttivo a cui nel corso del tempo si sono aggiunti nuovi associati. Il logo dell’Associazione è stato realizzato, rielaborando un particolare architettonico della facciata dello storico Palazzo Salina Amorini che caratterizza la scenografia della piazza. L’Associazione compare anche sulle pagine web istituzionali di Iperbole.

Certo non consideriamo come Associazione solo questi aspetti, ma vogliamo proporre una visione più grande, una visione d’insieme che guardi le persone non come l’altrui disturbatore e chiassoso e irriverente e sordo ma come l’umanità qual è, quale siamo e pensare come fare meglio per rivedere quei valori basilari dell’incontro, del riconoscimento dei posti in cui ci si trova a passare o passeggiare o sostare e ammirarli sotto nuova luce.

Certi luoghi, come questo dell’antica piazza Santo Stefano, sono luoghi privilegiati, luoghi di passaggio e dell’incontro, della parola e del silenzio.

Così ci parla e ci rimanda la Basilica omonima e i francescani che la abitano e custodiscono.

Oggi ci rivolgiamo a quella Porta lignea da cui passano tutti, senza forse la considerazione precisa che entrano in un luogo santo, la Santa Gerusalemme di Bologna perché tra le sue Sette Chiese vi è la riproduzione del Santo Sepolcro.

Quella Porta, ormai in stato di incuria e di degrado, abbiamo deciso di ripulirla e riportarla all’antico aspetto, perché chi vi passerà, possa finalmente ammirarne prima da fuori e poi passandovi provare una novella sensazione.

Ma anche la recinzione che lunga 73mt avvolge il lato ovest del complesso di S.Stefano è praticamente inabissata e ricoperta dalla ruggine e usurata nelle parti più nascoste verso via Santa. Bisogna riportarla alla sua dignitosa funzione protettiva e recuperarla nelle parti più danneggiate dal tempo e da usi impropri della stessa recinzione.

Questo è il nostro Progetto e si rivolge a chiunque abbia a cuore questo luogo in Bologna e a chi pur lontano apprezzi i monumenti così antichi e fragili, lasciati alle nostre cure non sempre attente e spesso contrarie a quanto doveroso fare. Siamo coinvolti tutti, quelli che amano l’arte e chi non la capisce… ma c’è poi qualcuno che davvero non prova nulla a contemplare una simile meraviglia?

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